Yara, oggi il verdetto d’appello per Bossetti

L'imputato renderà dichiarazioni spontanee

LUG 17, 2017 -

Brescia , 17 lug. (askanews) – E’ il giorno del giudizio per Massimo Bossetti. Oggi è infatti attesa la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Brescia sul carpentiere di Mapello, unico imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio. La speranza dei suoi difensori, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, è ottenere la riapertura del processo con una nuova perizia sul Dna, prova ritenuta “granitica” dai giudici del processo di primo grado che il 1 luglio 2016 condannarono Bossetti all’ergastolo. La difesa ha insistito molto anche sull’acquisizione di una foto satellitare scattata sul campo di Chignolo d’Isola il 24 gennaio 2011, un mese e tre giorni prima del ritrovamento del cadavere della 13enne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre 2010. Immagine da cui non emergerebbe la presenza nel campo del corpo di Yara e che perciò, secondo i difensori dell’imputato, basta a demolire la ricostruzione dell’accusa, da sempre convinta che Yara sia morta in quel campo e che il suo corpo sia rimasto lì per i tre mesi compresi tra il giorno del rapimento a quello del ritrovamento.

L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Marco Martani, ha invece chiesto la conferma della condanna all’ergastolo inflitta a Bossetti nel primo grado di giudizio. Secondo il magistrato, inoltre, il carpentiere va condannato anche a 6 mesi di isolamento diurno per aver calunniato un suo collega, tentando di indirizzare i sospetti degli inquirenti su di lui.

L’udienza si aprirà con le dichiarazioni spontanee dell’imputato che si è sempre professato innocente. Ad ascoltarlo, in un’aula gremita di giornalisti e curiosi, ci saranno anche la moglie, Marita Comi, la madre Ester Arzuffi, e la gemella Laura. Dopodiché il collegio presieduto da Enrico Fischetti si ritirerà in camera di consiglio per il verdetto. Una decisione che potrebbe richiedere diverse ore.