L’affaire dell’attico di Bertone approda al tribunale

Si apre domani il processo a carico di ex manager del Bambino Gesù

LUG 17, 2017 -

Città del Vaticano, 17 lug. (askanews) – Si apre domani mattina alle 10 nel tribunale vaticano un processo legato alla ristrutturazione dell’appartamento con attico dove risiede, sempre all’interno dello Stato pontificio, l’ex Segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone.

Il 13 giugno scorso il presidente del tribunale vaticano, Giuseppe Della Torre, ha rinviato a giudizio, su richiesta del promotore di giustizia, l’avvocato Gian Pietro Milano, l’ex manager dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, di proprietà della Santa Sede, Giuseppe Profiti, e l’ex tesoriere, Massimo Spina, con l’accusa di “distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù”. Il 13 luglio la sala stampa vaticana ha reso noto che i due sono convocati, appunto, per domani mattina, perché – così recita l’accusa – “il primo (Profiti) nella qualità di Presidente della Fondazione Bambino Gesù e il secondo (Spina) nella qualità di tesoriere della stessa Fondazione, entrambi pubblici ufficiali, hanno utilizzato in modo illecito, a vantaggio dell’imprenditore Bandera, denaro appartenente alla Fondazione Bambino Gesù, denaro del quale entrambi avevano la disponibilità in ragione delle funzioni dagli stessi ricoperte. In particolare sono stati pagati per fini completamente extraistituzionali Euro 422.005,16, utilizzandoli per effettuare lavori di ristrutturazione edilizia di un immobile di proprietà del Governatorato, destinato a residenza del Segretario di Stato emerito, per avvantaggiare l’impresa di Gianantonio Bandera.

Reato commesso nella Città del Vaticano, dal novembre 2013 al 28 maggio 2014″.

La vicenda è relativa all’appartamento di Bertone, che si trova a poca distanza tanto dal tribunale quanto dalla casa Santa Marta dove il Papa risiede in un semplice appartamento, ripetutamente assurto agli onori della cronaca in particolare per la presenza di un ampio attico.

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