Case di riposo, Serracchiani: più assistenza e no aumenti rette

Verificate e controllate 189 strutture per anziani della Regione

LUG 17, 2017 -

Udine, 17 lug. (askanews) – Uniformità di prestazioni su tutto il territorio regionale, incremento della qualità e dei tempi quotidiani di assistenza nelle strutture residenziali per gli anziani, più equità e rette meno pesanti per le famiglie garantite da quote regionali di finanziamento basate sul livello di bisogno della persona. Sono questi i punti cardine del sistema regionale dedicato alle persone più fragili che prevede, entro l’anno, il completamento della riclassificazione delle strutture e l’accreditamento a partire da gennaio quando sarà gradualmente introdotto anche il nuovo sistema di finanziamento.

A darne conto, oggi, durante una conferenza stampa, nella sede della Regione a Udine, sono stati la presidente del Fvg Debora Serracchiani, l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca e il direttore centrale Salute Adriano Marcolongo. “Durante questa legislatura abbiamo mappato ed effettuato un’azione di verifica e controllo di ciascuna delle 189 strutture per anziani presenti sul territorio – ha spiegato Serracchiani -. E’ stato un lavoro significativo che non veniva svolto da oltre 15 anni; all’esito di questo monitoraggio, abbiamo realizzato un sistema di valutazione e classificazione del bisogno, introdotto nuovi sistemi informativi per la valutazione dello stesso e adottato un sistema di monitoraggio e promozione della qualità nelle residenze per anziani oltre che i criteri dei requisiti minimi autorizzativi delle strutture residenziali”.

Conseguenza di questo percorso di riclassificazione, come ha spiegato Serracchiani, sono il processo di accreditamento che permette il convenzionamento con il servizio pubblico e il nuovo sistema di finanziamento per gli anziani non autosufficienti ospitati nelle case di riposo che passa da una logica basata sui posti letto ad un approccio guidato dal bisogno degli utenti. Le nuove regole verranno applicate alle sole nuove persone accolte in strutture residenziali a partire dal 1° gennaio 2018.