Accordo Regione Lombardia-Brembo per prototipi motori elettrici

Obiettivo è realizzare propulsori a magneti permanenti brushless

LUG 17, 2017 -

Milano, 17 lug. (askanews) – La Regione Lombardia e Brembo, azienda leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti, hanno firmato un accordo per l’ideazione di prototipi di motori a magneti permanenti brushless a elevatissime prestazioni, non ancora esistenti sul mercato e archetipi di una nuova generazione di motori elettrici per veicoli stradali. L’azienda bergamasca, capofila di un partenariato molto ampio a cui partecipano, fra gli altri, anche l’Università degli Studi di Bergamo e il Politecnico di Milano, fa parte di un progetto che che vale più di sette milioni di euro, quattro dei quali messi dalla Regione attraverso la legge regionale “Lombardia è ricerca e innovazione”.

“Quello che firmiamo oggi – ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – è un accordo importante, perché guarda al futuro della mobilità, all’auto elettrica. Noi vogliamo investire in questa direzione, affrontando i problemi dell’ambiente e dell’inquinamento, anticipando una tendenza sempre più seguita dalle case automobilistiche”.

Il progetto Inproves, Integrazione di prodotto e processo per la realizzazione di motori elettrici per veicoli stradali, è in linea con una delle priorità individuate da Regione Lombardia per i prossimi anni: lo sviluppo di una mobilità sostenibile. La produzione di motori elettrici per auto, nello specifico, intende avere un impatto notevole sulla sostenibilità ambientale e sulla riduzione di consumi di carburanti fossili.

Entro fine legislatura, ha aggiunto Maroni, “raggiungeremo l’obiettivo di destinare il 3% del pil regionale alla ricerca e all’innovazione, traguardo che ci eravamo dati a inizio mandato. Siamo molto orgogliosi, perché siamo la Regione che investe di più in questi settori”. Accordi, ha sottolineato il presidente lombardo, “funzionano. Fino ad ora ne abbiamo finanziati 32, ma visto che con l’assestamento di bilancio, grazie alla nostra buona gestione delle risorse pubbliche, abbiamo a disposizione 247 milioni in più rispetto al previsto, una parte potremo utilizzarli anche per rifinanziare questa legge”.