Lo sfogo di Corona: sono stato assolto, basta stare in carcere

Chiesto dissequestro soldi per pagare le tasse. In aula a ottobre

LUG 4, 2017 -

Milano, 4 lug. (askanews) – “Sono stato assolto, non devo stare in carcere, mi devono mandare a casa”. Così Fabrizio Corona si è sfogato con i suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Luca Sirotti, che oggi lo hanno incontrato in Tribunale in occasione di un’udienza davanti alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano. “Fabrizio – ha spiegato l’avvocato Chiesa – è molto nervoso e io lo capisco. L’affidamento ai servizi sociali sul territorio gli è stato revocato sulla base di un presupposto che si è rivelato insussistente”. Corona infatti è stato assolto per la vicenda del “tesoretto” di circa 2,6 milioni di euro nascosto tra il controsoffitto dell’appartamento della sua collaboratrice Francesca Persi e due cassette di sicurezza di una banca austriaca. Il Tribunale di Milano lo ha condannato a 1 anno (contro i 5 chiesti per lui dall’accusa) per un reato tributario relativo al mancato pagamento di una cartella esattoriale da 123 mila euro.

All’indomani della sentenza, i suoi difensori hanno immediatamente presentato richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali. Istanza ora all’esame del Tribunale di Sorveglianza. “Ci sono dei tempi tecnici e delle procedure dal rispettare – ha osservato l’avvocato Chiesa – non possiamo costringere il Tribunale di Sorveglianza a lavorare solo per noi”. Nessuna indicazioni sulla tempistica della pronuncia: “Sono paziente, ma non troppo”, si è limitato a dire il legale.

Il procedimento in corso davanti alla Sezione Misure di Prevenzione è stato aggiornato al 3 ottobre. Un rinvio dovuto alle non ottimali condizioni di salute del giudice Giuseppe Cernuto che in questi giorni non sta bene. Corona, stando a quanto si è appreso (l’udienza si è svolta come da prassi a porte chiuse), ha chiesto il dissequestro di quella parte del suo “tesoretto” necessaria per pagare le tasse e regolarizzare la sua posizione fiscale. “Non è Fabrizio che deve pagare le tasse – ha precisato l’avvocato Sirotti – ma una delle sue società. Il Tribunale sta valutando la cosa”.