Torino, a rischio stipendi Museo Resistenza. Boeti: inaccettabile

"Regione pagherà rapidamente, chiedo a Comune di fare altrettanto"

GIU 28, 2017 -

Torino, 28 giu. (askanews) – Lo stipendio dei dipendendi del Museo della Resistenza di Torino, il cui presidente Pietro Marcenaro ha recentemente dato le dimissioni, sarebbero a rischio. Un fatto “inacettabile” per Nino Boeti, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.

“Non è pensabile che nel mese di luglio non vengano pagati gli stipendi del personale che vi lavora, soprattutto per ciò che questo Museo rappresenta nella storia e nella memoria della Città di Torino e della nostra Regione” ha commenatto Boeti, annunciando di aver parlato “con l’assessore regionale al Bilancio Aldo Reschigna che mi ha assicurato che la Regione pagherà rapidamente quanto ancora di sua spettanza”.

“Chiedo al Comune di Torino di fare altrettanto” ha sollecitato Boeti.

“È comprensibile la difficoltà di cassa che riguarda sia il Comune sia la Regione, ma ci sono tematiche che esulano dalla normale amministrazione: il Museo Diffuso della Resistenza ha un valore raggiunto in quanto al centro delle garanzie democratiche del nostro Paese” ha concluso il vice presidente del Consiglio regionale.