Condannato a 16 anni De Santis che uccise Ciro Esposito

Assolti i tifosi napoletani

GIU 27, 2017 -

Roma, 27 giu. (askanews) – L’ultras della Roma, Daniele De Santis, ha avuto 16 anni di pena in relazione alla morte di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano ferito con arma da fuoco poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli il 3 maggio del 2014 e morto dopo 53 giorni di agonia. La sentenza è stata emessa dai giudici della corte d’assise d’appello di Roma.

In primo grado De Santis aveva preso 26 anni.

La condanna a 16 anni di reclusione per De Santis, sono arrivati a fronte di una richiesta del sostituto procuratore generale Vincenzo Saveriano a 20 anni. In primo grado, De Santis era stato condannato a 26 anni di carcere. Sono stati assolti, invece, gli altri due imputati, amici della vittima, Gennaro Fioretti ed Alfonso Esposito, che rispondevano del reato di rissa e che la corte d’assise aveva condannato a 8 mesi.

“Uno sconto di pena assurdo, ma comunque ha retto l’impostazione della sentenza di primo grado”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito, dopo la sentenza d’appello.

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