Banche venete, Zaia: condivido il no di Salvini

"Si deve pensare a piccoli risparmiatori chiamati azionisti"

GIU 27, 2017 -

Venezia, 27 giu. (askanews) – “Capisco e comprendo la posizione di Salvini e del mio partito e non mi meraviglia questa posizione che condivido”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando la decisione del leader della Lega nord, Matteo Salvini, di votare no all’operazione di Intesa Sp per il salvataggio delle Popolari venete. “Trovo poco rispettoso un voto di si o un no. Io non penso che la partita sia ormai chiusa – ha aggiunto Zaia – ma penso ci sia ancora spazio per pensare a dei risparmiatori che solo impropriamente chiamiamo azionisti. Penso che ci siano ancora i margini per pensare a quelli che hanno perso tutto visto che si tratta di una vicenda con un aspetto sociale non irrilevante”.

“Questo accordo è comparso nottetempo e a nessun cittadino è stato data dimensione e misura di quello che stava accadendo – ha continuato – fino ad una settimana fa parlavamo di un aumento di capitale precauzionale per un progetto di fusione. Poi c’è una questione importate, quella dei 205mila azioni non tutelati. Ci sono azionisti che sono azionisti, cioè che hanno fatto speculazione e trading e altri che non sono azionisti ma hanno affidato i risparmi di una vita alle banche. Vorrei chiedere che differenza c’è tra un obbligazionista che avrà un ristoro del 100% e quei pensionati che hanno perso tutti i loro averi, convinti che comprare azioni fosse come comprare obbligazioni”, ha concluso il governatore.