Appalti Expo, Alfonso: chiusura indagine? A breve notifica a Sala

Il procuratore generale di Milano: "Provvederà la segreteria"

GIU 23, 2017 -

Milano, 23 giu. (askanews) – L’avviso di chiusura delle indagini verrà notificato “a breve” al difensore del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e ai legali delle altre 6 persone indagate nell’inchiesta sul maxi appalto della Piastra di Expo. Lo ha assicurato il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso. “Sta provvedendo la segreteria”, ha aggiunto il capo dell’ufficio che a ottobre scorso avocò il fascicolo assumendosi la titolarità dell’indagine dopo la decisione del gip Andrea Ghinetti di respingere la richiesta di archiviazione dei pm.

Sala è indagato per falso ideologico e materiale. L’accusa è quella di aver retrodatato, nel suo ruolo di commissario straordinario del governo per Expo, due verbali del maggio 2012 per sostituire nel minor tempo possibile due componenti della commissione aggiudicatrice dell’appalto Piastra che nel frattempo erano risultati incompatibili. Dopo una serie di approfondimenti investigativi, il sostituto pg Felice Isnardi ha deciso – come ha riferito oggi un articolo pubblicato dal Corriere della Sera – di contestare al primo cittadino milanesi anche l’ipotesi di turbativa d’asta in relazione alla commessa per la fornitura di piante assegnata nel luglio 2013 alla società Mantovani con affidamento diretto, ossia senza il lancio di una gara d’appalto. “Io non ho nessun obbligo di comunicazione con i giornalisti”, ha tenuto a precisare ancora Alfonso.