Lago Bracciano, Minnucci (Pd): ordinanza Raggi è presa in giro

Insulto a intelligenza dei cittadini del territorio

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – “L’ordinanza emanata da Virginia Raggi è un vero insulto all’intelligenza dei cittadini del territorio di Bracciano. Ma la Sindaca pensa che oltre il Grande Raccordo Anulare siamo tutti trogloditi o burini senza cervello? L’Ordinanza che ha emanato, diffondendola a mezzo stampa con tanta solerzia, non è altro che un semplice atto amministrativo che ogni amministrazione locale delibera all’inizio della bella stagione per invitare i propri cittadini a razionalizzare l’uso dell’acqua domestica, peraltro imposto dalla stessa legge”. Così il deputato pd, Emiliano Minnucci, commentando l’ordinanza del Campidoglio per regolamentare l’uso dell’acqua potabile a Roma “Dal Comune più grande a quello più piccolo, da quelli del trevigiano a quelli siciliani: sono anni – spiega – che i sindaci ordinano nei mesi estivi la razionalizzazione dell’acqua potabile per un uso solo domestico così come, tra l’altro, fanno per l’abbruciamento di residui vegetali agricoli o la pulitura dei terreni. Se la Raggi pensa di prenderci in giro, utilizzando questi piccoli espedienti, ha proprio capito male: il problema del lago si risolve solo ed esclusivamente con il blocco delle captazioni di Acea di cui, ricordo, il Comune di Roma è azionista di riferimento e da cui percepisce, tra l’altro, una cedula di 64 milioni di euro per l’anno in corso. A riguardo invito la scolaretta da ‘sette e mezzo’ a partecipare alla mobilitazione popolare organizzata dalle istituzioni locali, dalle associazioni e dai cittadini, il prossimo primo luglio presso le idrovore di Acea nel comune di Anguillara Sabazia. Sarà l’occasione – conclude – per verificare di persona le pessime condizioni in cui versa il bacino, prenderne coscienza e confrontarsi con tutti i cittadini preoccupati: si renderà conto di non parlare con poveri stupidi da prendere per i fondelli come ha fatto oggi attraverso questa ordinanza farsa”.