Cantone: in aumento le segnalazioni di illeciti nella PA

Presentato secondo monitoraggio sul whistleblowing

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Sono 263 le segnalazioni di condotte illecite nell’amministrazione pubblica ricevute dall’Anac dall’inizio dell’anno al 31 maggio, in crescita rispetto all’anno precedente attestato a quota 252. E’ quanto emerge dal secondo monitoraggio dell’Autorità nazionale anticorruzione presentato oggi nella sede di Palazzo Sciarra.

“L’aumento delle segnalazioni è un segnale molto positivo”, ha detto il presidente Anac, Raffaele Cantone, “rispetto al passato l’istituto del ‘whistleblowing’ ha fatto passi avanti giganteschi e i numeri lo dimostrano anche se continua a fare fatica nell’applicazione pratica”.

Per il presidente Anac “non si può non rilevare che a distanza di più di 4 anni dalla prima applicazione della disciplina l’atteggiamento che si registra rispetto all’istituto è ancora di una certa diffidenza” al contrario degli altri Paesi dove “viene considerato tra i presidi più importanti per il contrasto alla corruzione sia nel settore privato che in quello pubblico”.

Altro cruccio manifestato da Cantone è quello relativo alle segnalazioni che “non riescono ancora a generare tutta l’efficacia che potenzialmente l’istituto ha, perchè ci sono ancora tante ombre sia sulla qualità delle segnalazioni ma anche sulla risposta che noi diamo: non siamo in grado di dare una tutela legale a chi segnala né di offrire una tutela contro atti di discriminazione, resta poi molto limitata la tutela della riservatezza soprattutto nei casi in cui gli atti vengono trasmessi alla procura”. Ecco la “necessità” di approvare il disegno di legge per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato, per garantire una maggiore tutela al whistleblower.

(segue)