Strage Piazza della Loggia, Cassazione conferma i due ergastoli

Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte colpevoli 43 anni dopo

GIU 21, 2017 -

Milano, 21 giu. (askanews) – La Corte di Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio, ha confermato le condanne all’ergastolo per Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, ritenuti responsabili della strage di Piazza della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974, uno degli eventi simbolo degli Anni di piombo italiani e l’ultima ancora in attesa di una verità processuale. Quel giorno nella principale piazza bresciana morirono otto persone e oltre cento furono ferite. La sentenza definitiva arriva 43 anni dopo e ratifica quanto deciso dai giudici d’appello il 22 luglio 2015.

La Cassazione ha ritenuto Maggi e Tramonte mandante ed esecutore materiale della strage, accogliendo le richieste del sostituto procuratore generale. Le difese avevano invece chiesto l’assoluzione.

Maggi e Tramonte appartenevano alla formazione neofascista Ordine Nuovo e sono considerati esponenti di quella “destra eversiva”, come avevano scritto i giudici di secondo grado, che voleva, attraverso la strategia stragista, “destabilizzare il sistema politico italiano”. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il Comitato dei familiari delle vittime della strage bresciana ha commentato a caldo la sentenza della Cassazione parlando di una battaglia vinta nella legalità.