Minniti: nessuna decisione di innalzare quota rifugiati a Comuni

La "accoglienza diffusa" per ministro sta dando "buoni risultati"

GIU 21, 2017 -

Roma, 21 giu. (askanews) – Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha smentito la notizia di un innalzamento di 10mila unità della quota di richiedenti asilo che sarebbe stata disposta dal Viminale in merito all’accoglienza da parte dei comuni italiani.

“Il ministero dell’Interno”, ha detto Minniti rispondendo ad una interrogazione parlamentare dei deputati Brunetta e Occhiuto (Fi-Pdl), “è attulamente impegnato in una pianificazione nazionale imperniata sul criterio dell’accoglienza diffusa concordata conl’Anci” e per quanto riguarda la “quota a 200mila unità, paramentro tuttora vigente, non vi è stata alcuna iniziativa finalizzata all’innalzamento della quota, e qualunque eventuale variazione in futuro dipenderà da un’intesa del ministero dell’Interno con l’Anci”.

Quanto ad iniziative “a livelo locale” citata da Occhiuto, che menzionava una lettera di unQuestore ad un Sindaco in merito ad un innalzamento della quota, “è del tutto autonoma e non rispondente alle linee strategiche predisposte dal Ministero dell’Interno”, ha detto il titolare del Viminale.

La procedura dell’accoglienza diffusa, ha peraltro rivendicato Minniti, “sta producendo buoni risultati” ed anche il decreto legge Mezzogiorno pubblicaoto ieri rafforza le procedure prevednedo, tra l’altro, la possibilità peril Governo di nominare dei commissari straordinari per gestire situazioni di degrado che conseguissero dalla “massiva concentrazione” di rifugiati nei comuni di Manfredonia, San Ferdinando e Castel Volturno.