Domani una veglia di preghiera a Roma per i rifugiati

Organizzata dalla comunità di S. Egidio a S. Maria in Trastevere

GIU 21, 2017 -

Roma, 21 giu. (askanews) – La Comunità di Sant’Egidio partecipa alla Giornata mondiale dei rifugiati, che ricorre oggi, ricordando che, al di là di ogni polemica strumentale e politica, esiste una priorità che si chiama “salvare vite umane”.

“Si tratta di un imperativo di fronte alle inaccettabili cifre delle vittime dei viaggi sui barconi nel Mediterraneo, quasi 2.000 solo dall’inizio dell’anno”, si legge in una nota della Comunità. “E’ un dovere per l’Europa, se significa ancora qualcosa la sua civiltà e la sua cultura”, prosegue. “Come è anche un imperativo accogliere chi fugge da guerre o condizioni di vita insostenibili, dato che i numeri di chi arriva nel nostro continente sono molto più bassi dei profughi ospitati nei Paesi del Sud del mondo. Ma soprattutto, se si vuole guardare con speranza al futuro, occorre portare avanti, a tutti i livelli, un grande lavoro di integrazione”.

Per ricordare tutte le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo negli ultimi anni, Sant’Egidio ha organizzato per giovedì 22 giugno, alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria in Trastevere una grande veglia di speranza dal titolo “Morire di speranza”.

All’evento parteciperanno numerosi immigrati, tra cui alcuni che hanno vissuto terribili viaggi per giungere in Europa, insieme a quelli che, invece, sono arrivati con i corridoi umanitari. Saranno presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita in mare.