Allarme Arpa: in Lombardia ozono oltre soglia “di informazione”

Sforati 180 micro grammi metro cubo, pericolo per gruppi sensibili

GIU 21, 2017 -

Milano, 21 giu. (askanews) – Ventilazione in diminuzione e temperature in risalita sono le condizioni atmosferiche che stanno portando i livelli di ozono in Lombardia sopra la soglia di informazione di 180 micro grammi per metro cubo come massima media oraria, soprattutto nella zona pedemontana e nella fascia prealpina, dove le emissioni provenienti dalle aree urbane favoriscono la formazione di questo inquinante. La denuncia arriva dall’Arpa regionale.

Il 20 giugno, ultimo giorno di dati disponibili, le centraline della rete di rilevamento della qualità dell’aria hanno registrato il picco massimo regionale a Erba, in provincia di Como, con 238 micro grammi per metro cubo. La soglia di informazione è stata superata anche nelle province di Varese con un massimo di 205 a Busto Arsizio, di Lecco con 204, Milano con 215 di picco a San Giuliano Milanese, Monza-Brianza con 207. La soglia di informazione non è stata superata a Bergamo e Cremona. La massima media mobile su 8 ore ha comunque superato in modo diffuso il valore obiettivo per la protezione della salute, pari a 120 micro grammi per metro cubo in tutta la regione.

Il decreto legislativo 155/2010 prevede per l’ozono una soglia di informazione e una di allarme. La soglia di informazione, fissata in 180 micro grammi per metro cubo come media oraria, viene definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione e il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive. La soglia di allarme di 240 micro grammi per metro cubo invece rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione e il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. Il valore obiettivo per la protezione della salute, in base alle rilevazioni condotte sugli ultimi 3 anni di misura, è di 120 microgrammi/m3 come massima media mobile giornaliera calcolata su otto ore, da non superare per più di 25 giorni per anno civile, come media su 3 anni.

Anche nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche, con tempo stabile e molto caldo sulla Lombardia, saranno favorevoli alla formazione e all’accumulo di ozono, lasciando prevedere un probabile ulteriore incremento delle concentrazioni. “Per minimizzare gli effetti dell’ozono, in particolare nei soggetti più a rischio come bambini o persone con problemi respiratori, è consigliabile evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione” ha detto il presidente dell’Arpa Bruno Simini, presidente dell’agenzia.