Milano, convegno su Giò Ponti per 15 anni riapertura Torre Branca

Tavola rotonda il 21 giugno in via Broletto 35

GIU 14, 2017 -

Milano, 14 giu. (askanews) – Per il quindicesimo anniversario dalla riapertura al pubblico della Torre Branca, edificio costruito nel 1933 su progetto di Giò Ponti, è in programma una tavola rotonda dedicata all’architetto e designer milanese. Alle ore 17, presso lo Spazio Branca di via Broletto 35, si terrà infatti una tavola rotonda dedicata a Ponti e ai suoi progetti con esperti di architettura e design tra cui Donatella Bollani, vice direttore di Domus, la prestigiosa rivista di architettura fondata dallo stesso Ponti. Saranno presenti anche Niccolò Branca, presidente e ad di Fratelli Branca Distillerie; Emilio Faroldi, pro-rettore del Politecnico di Milano; Maria Vittoria Capitanucci, storica dell’architettura e Vanni Pasca, critico e storico del design.

La tavola rotonda, moderata da Ingrid Paoletti, docente del Politecnico di architettura e esperta di ingegneria costruttiva, intende raccontare un pezzo di architettura milanese, attraverso i diversi punti di vista di chi l’ha riportata in luce, studiata e discussa con attenzione. Un’occasione per ribadire la centralità di Milano in un periodo di fervore industriale e architettonico che lancia un’eredità da raccogliere.

La Torre Branca, collocata accanto alla Triennale nel centro del Parco Sempione di Milano, con i suoi 108,60 metri di altezza, è dotata di un impianto ascensore che conduce in poco meno di un minuto al locale belvedere dove si apre uno scenario mozzafiato sulla città. Costruita nel 1933 in occasione della V Triennale di Milano e chiusa dal 1972 al 1985, è stata completamente ristrutturata grazie alla volontà della famiglia Branca. Dal 2002 la Torre è stata restituita ai milanesi e ai turisti provenienti da ogni parte del mondo per visitarla.

“Milano è profondamente affine allo spirito che ci muove” ha commentato in una nota Niccolò Branca, presidente e amministratore delegato della società. “Amiamo questa città che ha affrontato periodi di crisi e di rinascita senza perdere l’opportunità di rinnovarsi, mantenendo sempre la propria identità. Come il nostro stabilimento storico: in via Resegone da ben più di un secolo, è oggi parte fondante del tessuto urbano. Siamo davvero molto grati alla città che ci ospita: il restauro della Torre Branca, uno dei simboli del capoluogo lombardo, il Museo Collezione Branca trasformato in uno spazio aperto al pubblico, il restyling con un’opera di street art della ciminiera della fabbrica, sono alcune delle iniziative con cui continuiamo a manifestare questa gratitudine” ha aggiunto il manager.