Milano, 14 giu. (askanews) – Fare chiarezza “nel più celere tempo possibile” sugli appalti assegnati con fondi Expo al Tribunale di Milano per l’informatizzazione e l’innovazione degli uffici giudiziari. E’ la parola d’ordine del presidente Roberto Bichi dopo la riunione convocata oggi “con urgenza” per fare il punto sulla relazione dell’Anac che ha individuato irregolarità su 18 dei 72 appalti lanciati tra il 2010 e il 2015 per rendere più efficiente il funzionamento della macchina giudiziaria milanese in vista dell’Esposizione Universale del 2015.
I presidenti delle varie sezioni del Tribunale che hanno partecipato alla riunione, si legge nel comunicato firmato dallo stesso Bichi, “auspicano che, qualora vi siano stati comportamenti illeciti nella gestione dei fondi Expo 2015 destinati all’informatizzazione e innovazione degli uffici giudiziari di Milano, gli accertamenti delle singole responsabilità avvengano nel più celere tempo possibile, per dirimere dubbi, evitare illazioni e per non ledere l’immagine e il ruolo del Tribunale di Milano impegnato a garantire il massimo di legalità in un’area così importante per il tessuto sociale ed economico dell’Italia”.
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