Al Nord e al Centro Italia è straniero oltre il 10% dei residenti

Il bilancio demografico nazionale 2016 dell'Istat

GIU 13, 2017 -

Roma, 13 giu. (askanews) – Nel 2016 la distribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica, registrata dall’Istat nel bilancio demografico nazionale, è rimasta pressoché stabile rispetto all’anno precedente e assegna ai comuni delle regioni del Nord-Ovest 16.103.882 abitanti (26,6% del totale), a quelli del Nord-Est 11.637.102 abitanti (19,2%), al Centro 12.067.524 (19,9%), al Sud 14.071.161 (23,2%) e alle Isole 6.709.776 abitanti (11,1%). In valore assoluto la popolazione diminuisce in tutte le ripartizioni. I maggiori decrementi percentuali, al di sopra della variazione a livello nazionale pari a -0,13%, si rilevano nelle Isole (-0,34%) e al Sud (-0,28%). La popolazione straniera risiede prevalentemente nel Nord e nel Centro, dove si registra un’incidenza percentuale sul totale dei residenti superiore al 10%. Nel Mezzogiorno la presenza straniera resta più contenuta nonostante la crescita: 4,2 residenti stranieri per cento abitanti nel Sud e 3,6 nelle Isole. Il primato delle presenze, in termini assoluti, va alle regioni del Nord-Ovest con 1.704.918 residenti, pari al 33,8% dei residenti stranieri. Un cittadino straniero su quattro risiede nelle regioni del Nord-Est (1.212.340 stranieri), così come nelle regioni del Centro (1.295.431). Nel Sud e nelle Isole i cittadini stranieri residenti sono rispettivamente 594.824 (11,8% del totale nazionale) e 239.515 (4,7%). Le ripartizioni del Nord sono le uniche in cui si rileva un decremento della popolazione straniera residente (-0,6% nel Nord-ovest e -1,6% nel Nord-est), dovuto in gran parte all’aumento delle acquisizioni di cittadinanza italiana.