Firenze, al Brunelleschi le proposte dello chef stellato De Santis

Il nuovo team segna la riapertura del Ristorante Santa Elisabetta

GIU 12, 2017 -

Milano, 12 giu. (askanews) – Un nuovo chef – stellato – segna la riapertura dopo la pausa stagionale del Ristorante Santa Elisabetta di Firenze, la sala gourmet dell’Hotel Brunelleschi. Si tratta di Rocco De Santis, giovane campano, che porta nell’esclusivo ristorante ambientato nella torre della Pagliazza una ventata di profumi mediterranei e brezza di mare con la firma di tre menù degustazione e una nuova carta.

Il Ristorante Santa Elisabetta è al primo piano di uno degli edifici storici più antichi di Firenze: la torre bizantina della Pagliazz; ambiente intimo e molto romantico, e davvero esclusivo con soli sette tavoli. Accanto a Rocco De Santis e è schierato Domenico Napolitano come Restaurant Manager, mentre Sommelier è Alessandro Fè.

La carta proposta da Rocco De Santis – alla base delle portate che costruiscono i re diversi menu – è segnata dal dialogo ben calibrato fra la Toscana con la sua cucina tradizionale e la Campania, terra d’origine dello chef. Così fra gli antipasti figura La Quaglia con topinambour, sesamo nero e composta d’albicocca, ma anche piatti signature dello chef molto particolari come Il Manzo al mare, con alici, ricci e burrata; La Seppia all’arrabbiata con brace non brace; o Il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi.

Anche fra i primi piatti, viene dato spazio alla tradizione con Il Fagottino in farcia di Lampredotto, salsa verde e gel al limone candito; per partire poi per il mare con I Bottoni ripieni di ricotta e limone, cozze, Scapece di zucchine e polpo croccante; o anche Il Risotto ripieno al peperone giallo, ragù di totano, lime e polvere di capperi; o La Fettuccia al pesto di basilico, vongole, scampo, briciole di arachidi.

Il pesce viene celebrato secondo inclinazioni toscane: Il Trancio del Pescato del giorno con Pappa al pomodoro e centrifugato di erbe di campo, così come La Triglia che si veste in crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa. Per appetiti più robusti e tradizionali c’è L’Agnello con fichi secchi, lamponi e patate affumicate o Il Pollo alla Diavola.

Il menu Il Liberocco, è il più completo dei tre ed è composto da 9 portate scelte dal menù à la carte, a discrezione dello chef. Il Menù Degustazione 5 portate, è invece contraddistinto da piatti spiccatamente mediterranei e altamente rappresentativi dello stile dello chef, una sorta di selezione che comprende. La Seppia all’arrabbiata con brace non brace; il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi; i Bottoni ripieni di ricotta e limone, cozze, Scapece di zucchine e polpo croccante La Triglia in crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa; il Cannoncino ai formaggi morbidi pere e bolle di vino rosso.

Per approfondire le contaminazioni toscane, invece, è perfetto il Menù Degustazione 7 portate, che alterna in modo armonioso piatti con maggiori richiami alle origini dello chef a quelle portate in cui è protagonista l’equilibrio con la tradizione toscana. Nel menù ci sono: il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi; il Manzo al mare, con alici, ricci e burrata; la Fettuccia al pesto di basilico, vongole, scampo, briciole di arachidi; il Fagottino di pasta in farcia di Lampredotto, salsa verde e gel al limone candito; la Triglia in crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa; il Pollo alla Diavola Il Gelato al fior di latte, ganache alla gianduia e cremoso alla nocciola e rosmarino.

L’Hotel Brunelleschi si trova a Firenze in pieno centro storico, a due passi dal Duomo e da Piazza della Signoria ma in posizione intima e defilata. La sua struttura composita ingloba una torre bizantina e una chiesa medievale nella facciata, un museo e un calidarium romano nelle fondamenta e diversi edifici antichi.

(nella foto: lo chef Rocco De Santis)