Oltre 3 milioni sequestrati a ex consigliere di Regione Campania

Sigilli a proprietà e società riconducibili a Nicola Ferraro

GIU 8, 2017 -

Napoli, 8 giu. (askanews) – Beni per oltre tre milioni di euro, riconducibili all’ex consigliere regionale della Campania Nicola Ferraro, sono stati sequestrati dalla polizia di Stato e dalla Guardia di finanza di Caserta, in esecuzione di un decreto emesso dalla Seconda Sezione Penale, Collegio D, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Sigilli a proprietà in Campania e nel Lazio, ma anche blocco di partecipazioni societarie, rapporti finanziari e bancari.

Ferraro, ex esponente dell’Udeur e imprenditore nel settore del trattamento dei rifiuti, è attualmente detenuto perché condannato, il 16 aprile 2015, con sentenza passata in giudicato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. L’esecuzione del sequestro dei beni rappresenta l’epilogo dell’attività investigativa svolta dalla Divisione polizia Anticrimine della questura di Caserta e dal Nucleo di polizia Tributaria di Caserta che ha permesso di ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta (tramite i suoi familiari), di Ferraro acquisiti con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo.

Ferraro è stato riconosciuto dal giudice penale come imprenditore e politico colluso, almeno dal 2000 in poi e comunque già prima della sua elezione al consiglio della Regione Campania avvenuta nel 2005, con i reggenti del clan dei Casalesi – fazioni Schiavone e Bidognetti. Secondo i magistrati, per raggiungere i cui scopi “avrebbe asservito sia la propria attività imprenditoriale, anche quale amministratore della EcoCampania srl, ora fallita, che quella politica, ricevendone in cambio sostegno elettorale e un appoggio determinante per la sua stessa affermazione di imprenditore”.

(segue)