Clima, Bonaccini: dopo no Trump ancora più importante G7 Ambiente

Invito al Governatore della California

GIU 3, 2017 -

Bologna, 3 giu. (askanews) – “L’Emilia-Romagna non intende fare un solo passo indietro sul fronte del cambiamento climatico, sostenendo ovviamente l’azione del Governo italiano, che insieme a Francia e Germania, ha subito ribadito la piena validità degli accordi di Parigi, ma schierandosi anche con le Regioni e i Governi locali che, soprattutto negli Stati Uniti, si ribellano alla decisione del presidente Trump di uscire dal Cop21. Penso in primo luogo allo Stato della California e al governatore Jerry Brown, con il quale nel novembre 2015 a San Francisco firmai il ‘Subnational global climate memorandum of understanding’, protocollo internazionale per il controllo delle emissioni climalteranti noto come Under 2 Mou, stilato proprio in preparazione delle Conferenza di Parigi sul climate exchange”.

Parte da qui l’appello del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nei giorni che precedono il G7 Ambiente di Bologna (10-12 giugno, con, da lunedì 5, decine e decine di appuntamenti sotto le Due Torri): “Un appuntamento, e sono d’accordissimo col ministro Gian Luca Galletti – che ringrazio per la determinazione con cui ha contribuito a portare il G7 a Bologna – che resta di importanza fondamentale. Un summit, come ricorda oggi il ministro, nel quale sei Paesi su sette verranno a confermare la validità degli accordi sul clima e dove sarà ribadito il fatto, cito sempre Galletti, che continueremo sulla strada della decarbonizzazione e della lotta ai cambiamenti climatici, sforzo che ci vedrà ancor più virtuosi. E dopo la sciagurata decisione di Trump- prosegue Bonaccini-, dall’Emilia-Romagna vogliamo stringere attorno all’impegno contro le emissioni in atmosfera e il cambiamento climatico una rete nazionale e internazionale dei territori e delle comunità locali, e, d’intesa col ministro, invitiamo a Bologna il governatore Brown o un suo delegato dello Stato della California, affinché, proprio in corrispondenza con il G7 Ambiente, possano testimoniare la volontà dei governi locali di non arrendersi e facciano sentire forte la voce di quella parte degli Stati Uniti che non intende rassegnarsi né abbandonare la strada intrapresa, chiedendo la piena applicazione degli accordi di Parigi”.

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