Lecce, volevano riorganizzare clan Sacra Corona Unita: 14 fermi

Blitz dei carabinieri a Casarano dove viveva il boss Montedoro

MAG 30, 2017 -

Roma, 30 mag. (askanews) – I carabinieri del Comando provinciale di Lecce hanno eseguito 14 decreti di fermo d’indiziato di delitto, emessi dalla Dda di Lecce, a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, tentato omicidio aggravato, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi, ricettazione e furto aggravato.

L’indagine ha documentato il processo di riorganizzazione del clan mafioso diretto da Tommaso Montedoro (boss della Sacra Corona Unita arrestato nel 2006 e condannato nel 2016 a 30 anni di carcere) tra Casarano e alcuni comuni limitrofi.

Secondo gli inquirenti la lotta per il controllo del traffico illecito degli stupefacenti sul territorio di riferimento ha determinato la scissione della compagine mafiosa di Casarano, un tempo retta congiuntamente da Montedoro e Augustino Potenza, determinando l’omicidio di quest’ultimo il 26 ottobre 2016 e il 28 novembre 2016 il tentato omicidio di Luigi Spennato.