Trentino, guerra allo smog: “Così cambieremo l’aria al nord”

Provincia e 17 partner scendono in campo con "Prepair"

MAG 23, 2017 -

Roma, 23 mag. (askanews) – “Così cambieremo l’aria nelle regioni del nord Italia”: è appunto migliorare la qualità dell’aria in un’area vasta che va dal Bacino Padano alla Slovenia l’ambizioso obiettivo che si propone il progetto europeo PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR), cofinanziato dal Programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE 2014-2020 e nel quale la Provincia autonoma di Trento ha un ruolo di primo piano. PREPAIR, che è partito ufficialmente il 1 febbraio scorso, è un progetto di tipo “integrato”, cioè in grado di garantire la mobilitazione di fondi strutturali complementari (in totale circa 850 milioni di euro tra fondi FESR, FEARS e altri fondi regionali) in aggiunta al budget vero e proprio di progetto, che è pari a circa 17 milioni di euro (dei quali il 60% a cofinanziamento comunitario). I partner dell’iniziativa sono 18, tra i quali 6 regioni italiane, 6 agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (il Trentino partecipa tramite Appa e Apriae), 3 città metropolitane e il Ministero dell’ambiente sloveno. Oggi pomeriggio all’Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università degli Studi di Trento la presentazione nel corso di un seminario aperto dall’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi: “Un progetto importante per le regioni del nord Italia e per le Alpi, solo uno sforzo comune ci può aiutare ad andare nella direzione giusta; dobbiamo però comprendere che la partita di una migliore qualità della vita si gioca sul piano culturale, dobbiamo insomma imparare a spostarci anche culturalmente verso forme alternative di mobilità delle persone”. Al termine del seminario dedicato al progetto PREPAIR anche la firma dell’intesa sul progetto “CAMINI” di Novaledo.