Energia, allo studio sistemi innovativi per controllare i consumi

Al via progetto Ue enCompass coordinato dal Politecnico di Milano

MAG 23, 2017 -

Roma, 23 mag. (askanews) – Sistemi digitali efficaci e gradevoli da usare per rendere i dati di consumo energetico comprensibili a tutti (cittadini, frequentatori di luoghi pubblici, gestori di edifici, società erogatrici di energia, scuole) e aiutare l’utente a gestire l’energia in modo efficiente, con un risparmio nei costi ma senza abbassare il livello di comfort.

E’ l’obiettivo del progetto di H2020 enCOMPASS (Collaborative Recommendations and Adaptive Control for Personalized Energy Saving), coordinato dal Politecnico di Milano, che svilupperà entro i prossimi 3 anni un approccio socio-tecnologico integrato al risparmio energetico.

Il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità identificati dall’Unione Europea da realizzare entro il 2020 non richiede solo interventi dal punto di vista tecnologico ma anche un cambiamento dei comportamenti individuali nel consumo di energia. Il progetto – si legge in una nota Polimi – dimostrerà come tutto ciò sia realizzabile tramite una piattaforma aperta che unisca: la visualizzazione dei dati provenienti da sistemi di rilevazione per riscaldamento ed elettricità e delle informazioni generate dall’utente rilevate automaticamente e manualmente; interfacce intuitive per la comprensione dei dati raccolti; educazione al consumo consapevole tramite giochi; integrazione con i sistemi intelligenti di automazione e controllo degli edifici.

La piattaforma rappresenterà il cuore di un nuovo sistema che permetterà agli operatori del settore energetico di sviluppare proprie soluzioni per il risparmio di energia o di integrare ed utilizzare servizi individuali richiesti dall’utente. EnCOMPASS dimostrerà la sua efficacia in tre diverse aree geografiche europee caratterizzate da climi differenti (continentale umido ad Hassfurt in Germania, Mediterraneo ad Atene e Thessaloniki in Grecia e Continentale subartico a Gambarogno in Svizzera) e sarà testato in tre diversi tipi di edifici (residenziali, scuole e uffici).

Il sistema produrrà un impatto sociale, economico e ambientale che andrà oltre i confini delle aree di sperimentazione dato che l’approccio olistico utilizzato sarà replicabile anche in altri contesti.