Al via marcia antirazzista a Milano: accogliere migranti, no muri

Decine di migliaia in piazza

MAG 20, 2017 -

Milano, 20 mag. (askanews) – E’ partita intorno alle 14.30 da Porta Venezia, a Milanoo, la marcia antirazzista “Insieme senza muri” per “promuovere l’accoglienza dei migranti e sconfiggere il vento dell’intolleranza” a cui hanno aderito circa 800 tra associazioni, enti e comitati laici e cattolici del terzo settore, i sindacati confederali e quelli autonomi, i partiti politici di sinistra e centrosinistra, movimenti, collettivi, e centri sociali, oltre 3mila personalità della cultura, dello spettacolo, della politica e delle istituzioni. Con loro circa una ottantina di Comuni, i cui sindaci stanno sfilando insieme con il loro collega di Milano, Giuseppe Sala, con indosso la fascia tricolore. Si tratta dei primi cittadini che giovedì scorso nella prefettura del capoluogo lombardo hanno firmato il cosiddetto Protocollo immigrazione con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, per l’accoglienza diffusa dei migranti.

Alla manifestazione, che dopo un lungo percorso per le vie cittadine si concluderà con un concerto in piazza del Cannone, sono presenti centinaia di richiedenti protezione internazionale, oltre a nuovi italiani di prima e seconda generazione, in un lungo serpentone colorato in cui spiccano gli abiti tradizionali e i ritmi e i suoni delle diverse comunità che sono oramai parte integrante del tessuto milanese. Alla marcia, sul modello di quella che si è tenuta nel febbraio scorso a Barcellona per volere della sindaca Ada Colau, partecipano anche diverse associazioni per i diritti dei migranti, sindacati e comitati di base, sigle della sinistra radicale e antagonisti dei centri sociali che con la parola d’ordine “Nessuna persona è illegale” contestano apertamente le leggi Minniti e Orlando e qualsivoglia taglio filogovernativo di questa mobilitazione. Questo spezzone si è ritrovato in piazza Oberdan intorno alle 11 per un pranzo aperto a migranti e milanesi.

Al corteo partecipano diverse personalità tra cui il presidente del Senato Pietro Grasso, la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami, Emma Bonino, don Virginio Colmenia, e il fondatore di Emergency Gino Strada.