Napoli entra a far parte della Rete delle città solidali europee

Patto di cooperazione per gestire situazione dei rifugiati

MAG 19, 2017 -

Napoli, 19 mag. (askanews) – Napoli entra nella Rete delle città solidali europee, un patto di cooperazione per gestire la situazione dei rifugiati. Il vicesindaco di Barcellona Jaume Asens e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris hanno sottoscritto l’intesa a Palazzo San Giacomo per l’entrata di Napoli nella Rete. Partita da un accordo fra i sindaci di Barcellona, Ada Colau e di Atene, Jorgos Kaminis, la Rete è stata lanciata dal sindaco di Atene nello scorso mese di ottobre nell’ambito del Forum degli affari sociali di Eurocities; ad oggi vi fanno parte, oltre ad Atene e Barcellona, anche Berlino e Amsterdam. La Rete promuove lo scambio d’informazioni, il sostegno reciproco e il trasferimento dei rifugiati fra le città. “Davanti all’incompetenza e all’inefficienza degli Stati – ha detto il vice sindaco di Barcellona, Asens – è più che mai importante che le città, che incarnano alternative di civiltà di fronte al dramma dei rifugiati, si organizzino tra loro e siano capaci di interpellare gli Stati ed accogliere più e meglio i rifugiati”. “Stiamo lavorando per un ruolo sempre più importante delle comunità europee del Mediterraneo e delle città che possono contribuire alla costruzione di una Europa dei popoli e dei diritti, una Europa in cui le differenze siano una ricchezza. Vogliamo che il Mediterraneo torni ad essere un mare di pace in cui i popoli possano vivere insieme e quindi mai più mura, filo spinato e respingimenti. E’ un percorso che – ha commentato il primo cittadini partenopeo – constiamo facendo insieme, un gran lavoro a cui diamo tanta importanza”.