Agnelli all’Antimafia: “Mai incontrato Dominello da solo”

Dalla Digos "nessuna informativa sul suo spessore criminale"

MAG 18, 2017 -

Roma, 18 mag. (askanews) – “Non ho mai incontrato Rocco Dominello da solo” e “Mai subito minacce da ultrà né pensato a Dominello come ‘operativo'”. Lo ha detto il presidente della Juventus, Andrea Agnelli in Commissione Antimafia sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo del calcio.

“Se ho incontrato Dominello, non scelto da noi ma dalla curva, – ha proseguito – può essere stato nell’ambito di un consesso di tifosi ed è pacifico che se non solo io ma tutti i miei dipendenti avessero saputo quello che oggi è emerso, mai avremmo avuto rapporti con lui”. Agnelli, che ha ribadito di “non aver mai ricevuto informative” dalla Digos dello spessore criminale di Dominello né di aver avuto la “sensazione di subire attacco in alcuna attività della Juve” nè sui biglietti nè su altre, tipo merchandising”, ha detto di ricordare 3 o 4 incontri con Dominello, sempre in compagnia di tantissimi tifosi. “Una volta in una cena ad Asti, “una volta nei miei uffici con tutti i tifosi”, un’altra volta in sede pe gli auguri, “una volta nei miei uffici in Lamse con Alessandro D’Angelo in una delle occasioni in cui ho incontrato tutti i tifosi”.

Agnelli ha ribadito che da tempo aveva impartito le linee generali vale a dire che Juventus “emettesse abbonamenti o biglietti solo a pagamento, annullando omaggi, previa regolare presentazione dei documenti necessari per l’emissione dei tagliandi”.

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