Milano, Sala: Beccaria inadeguato, nuova palazzina è primo passo

"Servano buone parole, ma anche azioni efficaci"

MAG 16, 2017 -

Milano, 16 mag. (askanews) – Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ho visitato stamani il carcere minorile Beccaria, accompagnato dal cappellano don Gino Rigoldi. “Ho parlato con i ragazzi detenuti, ho visto le condizioni in cui vivono e ho ascoltato le loro storie. Quando lo fai capisci che il confine tra la possibilità di recuperarli o no è molto sottile. La struttura del carcere è assolutamente inadeguata, obiettivamente poco dignitosa. I lavori per la nuova palazzina hanno avuto tempi lunghissimi, ma siamo vicini alla conclusione. Questo sarà un primo passo importante” ha scritto il primo cittadino sulla propria pagina Facebook dopo la visita.

“Sono convinto che servano buone parole, ma anche azioni efficaci. È necessario affidarsi alle tante persone di buona volontà, quelle che lavorano nel carcere o fanno volontariato e che, ogni giorno, prendono a cuore la sorte di questi ragazzi. Non voglio cadere nella retorica. Non voglio ricorrere allo stereotipo del bravo ragazzo che ha smarrito la via. Dico solo che basta guardarli in faccia per capire che la loro condanna può essere solo temporanea” ha proseguito Sala.

“La vita non li ha ancora condannati e speriamo non lo faccia mai. Bisogna credere che si possa aiutarli e io cercherò di farlo, così come vorrei che i miei concittadini non dimenticassero mai i ragazzi ospiti del carcere minorile Beccaria. Chiudo infine ringraziando le persone di servizio che oggi ho incontrato, ho visto tanta umanità nei loro gesti” ha concluso il sindaco. Sala è stato accompagnato da Rigoldi che, oltre che essere il cappellano del carcere, è anche fondatore di Comunità Nuova, organizzazione che si occupa dell’inserimento sociale dei ragazzi dopo la detenzione.