Alpini: attesi 500 mila all’Adunata del Piave a treviso

Con alzabandiera si è aperto raduno a Treviso

MAG 12, 2017 -

Treviso, 12 mag. (askanews) – Con la cerimonia dell’alzabandiera e l’onore ai caduti, in piazza della Vittoria, a Treviso, si è aperta la 90esima Adunata del Piave degli Alpini dell’Ana, che richiamerà nel capoluogo della Marca 500mila tra penne nere (353 mila i tesserati), familiari, loro amici. Erano presenti, fra gli altri, il presidente della Regione, Luca Zaia, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, il Prefetto, Laura Lega. Il labaro dell’Ana, decorato di 216 medaglie d’oro, è stato accompagnato dal presidente nazionale dell’Associazione, Sebastiano Favero e dal comandante delle Truppe Alpine, Federico Bonato. Alla cerimonia hanno partecipato la Fanfara Alpina della Julia e un picchetto in armi del 7° Reggimento Alpini che porterà in adunata anche la Bandiera di guerra. In un messaggio agli alpini il presidente Zaia sottolinea il senso forte di responsabilità sociale delle penne nere che anche in questi giorni si sono impegnate, a Treviso, in opere di pulizia e di recupero di alcuni siti della città, attraverso, in particolare, la loro Protezione Civile. L’Ana si sta adoperando, in particolare attraverso il presidente Sebastiano Favero, per il servizio civile da parte, inizialmente, di 6mila giovani nel Corpo degli alpini. “Per quanto hanno dimostrato di poter fare gli alpini – interviene Zaia al riguardo – sarebbe opportuno ripristinare una ferma breve, magari di soli 6 mesi, per coinvolgere i ragazzi nei valori della partecipazione, per strapparli alla cultura dell”io’ e farli entrare, proprio come gli alpini, nell’etica del ‘noi'”. Soffermandosi sul ruolo degli alpini, il governatore del Veneto ricorda che questi sono presenti soprattutto “fra chi soffre, sostituendo spesso uno Stato che non c’è, sempre pronti a mettere a disposizione degli altri la propria vita ed il proprio lavoro”.