Rifiuti, Storace: su Aprilia ha ragione la Raggi

Da giunta Zingaretti ostruzionismo

MAG 11, 2017 -

Roma, 11 mag. (askanews) – “Da una parte la fissazione per la gestione pubblica; dall’altra il protettorato verso il privato di convenienza. La partita sui rifiuti a Roma si è giocata in consiglio regionale sul leitmotiv che accompagna la disfida tra grillini e Pd. Poi, la posizione che Virginia Raggi ha esposto l’altra sera in televisione mettendo a nudo le politiche di Zingaretti. Se a Roma c’è emergenza è perché non c’è conclusione del ciclo dei rifiuti. La regione pretende dal Campidoglio l’individuazione di un sito per una discarica di servizio; la sindaca sbatte in faccia al governatore i ritardi regionali nella risposta a chi le propone nel territorio”. E’ l’analisi, su Il Giornale d’Italia, di Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, sulla vicenda dei rifiuti a Roma. “Sembra una storia kafkiana – chi governa un’istituzione getta la palla nel campo altrui, ma le soluzioni a portata di mano vengono messe da parte. Rifiutate, si potrebbe dire. E ieri, dopo che la Raggi ne ha parlato da Bruno Vespa, abbiamo chiesto di affrontare con serietà il caso Rida Ambiente. A questa società di Aprilia si è rivolto il Campidoglio per il conferimento dei rifiuti; ma la risposta è stata – ovviamente – che se la regione non autorizza una discarica in loco, è complicato aderire all’Sos lanciato da Roma. Il proprietario di Rida si chiama Fabio Altissimi, ed è un giovane imprenditore che si è fatto da solo, senza aiutini da parte di alcuno; è il grande nemico del monopolista della monnezza, Manlio Cerroni, che ha trascinato in tribunale. Ovvio che stia antipatico a chi stava agli ordini del ‘Supremo’, come è chiamato il patron di Malagrotta e di tante discariche disperse nella regione”. Per Storace “alla proposta di realizzare una discarica in un luogo assolutamente infrequentabile quanto a inquinamento e tutto da bonificare a spese sue per svariati milioni di euro, Altissimi si vede ostacolato dalla burocrazia regionale con una serie di pretesti allucinanti. Eppure, potrebbe non certo risolvere, ma sicuramente contribuire a farlo, la situazione all’interno della capitale d’Italia. Ed è davvero inspiegabile l’ostruzionismo della regione. Che però autorizza le discariche esistenti, con una delibera di giunta, ad ampliare le proprie volumetrie visto che non hanno più capienza disponibile. E’ un lucroso affare per chi ne è proprietario. Sempre lui, il Supremo. E chi gli tiene bordone. La coraggiosa posizione della Raggi – le va riconosciuto – ha infranto il mito della gestione pubblica del ciclo dei rifiuti che i grillini vantano in materia di immondizia. Perché proprio i Cinque stelle sono sempre tra i più animati ribelli contro ogni discarica. Nel caso di Aprilia sbagliando, perché non si fa alcun regalo a chi vuole realizzarla. Semmai si aiuta la Capitale del Paese. In tutto questo, Zingaretti distribuisce sciocchezze, mettendo in difficoltà anche il proprio assessore ai rifiuti, Buschini, costretto a pagare dazio all’opposizione, perché il suo presidente non si espone, se non attraverso le solite dichiarazioni inutili. Ma c’è bisogno, invece, di assunzione di responsabilità da parte di chi governa. Se dobbiamo aspettare i volontari di Renzi per ripulire Roma anziché un rapido intervento delle istituzioni, stiamo davvero freschi. Cominciamo a stancarci per l’attesa” conclude Storace.