Ristorante chiuso per riciclaggio, gip: forte allarme sociale

Il prvvedimento del giudice Annalisa Marzano a Roma

MAG 9, 2017 -

Roma, 9 mag. (askanews) – “Forte allarme sociale” si registra “dalla presenza sempre maggiore nel tessuto economico della Capitale (con espansioni in tutto il territorio nazionale ed estero) di Gianni Micalusi, già coinvolto in contesti associativi e destinatario di misure di prevenzione”. Lo scrive il giudice delle indagini preliminar del tribunale di Roma, Annalisa Marzano, in un passo dell’ordinanza cautelare che ha portato in carcere l’imprenditore titolare del ristorante ‘Assunta Madre’ chiuso dalla Guardia di finanza nell’ambito di una operazione antiriciclaggio. A parere del gip Micalusi, ai più noto come ‘Johnny’, “si è dimostrato capace di acquisire numerose e redditizie attività commerciali, oltre che procedere ad investimenti immobiliari. Il tutto avendo cura di intestare i beni a prestanome privi di risorse economiche”.

A parere del magistrato, insomma, “le modalità delle condotte accertate, la reiterazione e lo sviluppo in un arco temporale significativo fino ad un’epoca attuale fanno ritenere che Gianni Micalusi sia soggetto dedito con professionalità a tale pratica illecita e tragga dunque i mezzi di sostentamento esclusivamente dal crimine”. Il giudice ricorda il prossimo investimento a Montecarlo e l’affare imbastito con l’emiro del Qatar Al Thani.