Dj Fabo, pm: diritto al suicidio per chi è nelle sue condizioni

I magistrati: "Opportuno intervento urgente del legislatore"

MAG 8, 2017 -

Milano, 8 mag. (askanews) – Il “principio della dignità umana impone l’attribuzione a Fabiano Antoniani, e in conseguenza a tutti gli individui che si trovano nelle medesime condizioni, di un vero e proprio ‘diritto al suicidio'”. Lo sottolineano i pm di Milano Tiziana Siciliano e Sara Arduini nella richiesta di archiviazione dell’indagine avviata nei confronti Marco Cappato per aiuto al suicidio dopo l’autodenuncia presentata dall’esponente del partito Radicale e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni per aver accompagnato in Svizzera il 40enne noto come dj Fabo a morire attraverso la procedura del suicidio assistito.

I magistrati milanesi lanciano anche un messaggio al mondo politico: “Sarebbe altamente opportuno (e se ne auspica l’intervento urgente) – scrivono nell’istanza – che il legislatore italiano si facesse carico in prima persona del problema, disciplinando rigorosamente tale diritto in modo da prevenire il rischio di abuso, ad esempio, sotto forma di pratiche eutanasiche, nei confronti di persone il cui consenso non sia sufficientemente certo”.

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