Ai domiciliari sindaco e assessore di Terni per truffe appalti

Inchiesta della procura di Terni

MAG 2, 2017 -

Roma, 2 mag. (askanews) – Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni in quota Pd, e l’assessore pro tempore ai lavori pubblici sono stati arrestati e sono ora ai domiciliari nell’ambito di una inchiesta sugli appalti nei servizi pubblici riguardo la manutenzione ordinaria del verde pubblico e dei cimiteri, la gestione dei servizi cimiteriali e la gestione dei servizi turistici presso l’area della Cascata delle Marmore. A due componenti di cooperative sociali è stato comminato il divieto temporaneo di esercizio dall’attività cooperativa. Lo si legge in una nota della procura ternata.

Le indagini sono state eseguite dalla squadra mobile della questura di Terni e dal nucleo di polizia tributaria della Gdf. “Il quadro che è emerso – spiega la Procura – ha consentito di fare luce sulla illecita gestione della cosa pubblica” tra il 2011 e il 2016. Una gestione che “in luogo di operare nel rispetto delle regole comunitarie e nazionali”, è stata “improntata all’alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale finalizzato a favorire le medesime cooperative sociali di tipo B”, operanti nel ternano, attraverso l’individuazione e l’inserimento nei bandi di gara di requisiti spaziali (il possesso di una unità operativa sul territorio” e strutturali (l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate”. (segue)