Brunello di Montalcino, il target di riferimento sono i Millenials

Soprattutto sui mercati esteri, sfida del futuro resta la Cina

APR 29, 2017 -

Roma, 29 apr. (askanews) – Sono i Millenials il target di riferimento per i grandi vini rossi italiani come il Brunello di MOntalcino, soprattutto guardando ai mercati esteri come gli Stati Uniti. E’ quanto emerge da una ricerca di Vivino sull’immagine del Brunello nel Mondo. Per i vini italiani, infatti, sono molte le prospettive di crescita, soprattutto sui mercati esteri, in particolar modo intercettando i Millennials, cioè quei consumatori che hanno una fascia d’età compresa tra 18 e 35 anni e che sono i consumatori del futuro. Secondo i dati di Wine Monitor presentati oggi, sono loro i maggiori bevitori di vino rosso negli USA (62%) e tra i principali in Canada (66%). Tra i rossi che in questi due paesi i Millennials hanno acquistato o consumato nell’ultimo anno spicca il Brunello (26% in Canada e 18% in USA), insieme alle altre grandi denominazioni nazionali quali il Barolo, il Chianti e l’Amarone.

“Abbiamo analizzato anche il posizionamento del Brunello nel canale dell’e-commerce, interessante soprattutto all’estero – commenta Denis Pantini. Anche qui il peso dei Millennials è fondamentale ma, per i primi tre mercati esteri di consumo di vino (USA, UK e Germania), i grandi rossi italiani, Brunello compreso, soffrono di un posizionamento di prezzo inferiore rispetto ai vini francesi, oltre che di una presenza in termini di referenze più ridotta. Si può certamente ancora lavorare in questa direzione”.

Stando alle diverse ricerche realizzate da Wine Monitor, per il futuro vanno tenuti in considerazione anche altri aspetti che esulano dalla sola “denominazione” e che attengono principalmente i Millennials americani, per i quali nella scelta del vino contano soprattutto il “brand” e il packaging piuttosto che la tipologia e il vitigno del vino. “A nostro avviso – conclude Pantini – la vera sfida per il Brunello è da cercare in Cina, per la quale tutti gli istituti di ricerca internazionali sono concordi nel stimare prospettive di crescita dei consumi di vino rosso che nei prossimi anni potrebbero quasi raddoppiare. Si tratta di una sfida ardua, in un contesto monopolizzato dai francesi e dove il fattore prezzo è ancora discriminante negli acquisti di vino. Ma siamo sicuri che il Brunello ha tutte le carte in regola per cogliere e vincere questa sfida, ancora una volta”. (Segue)