‘Ndrangheta, blitz contro la cosca Pesce: 20 arresti

Colpiti elementi di vertice, affiliati e prestanomi

APR 28, 2017 -

Roma, 28 apr. (askanews) – Con l’operazione “Recherche 2” la polizia di Reggio Calabria ha eseguito 20 arresti nei confronti di elementi di vertice, affiliati e prestanomi della cosca della ‘ndrangheta Pesce di Rosarno.

Nei loro confronti gli nvestigatori della squadra mobile della Questura di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo della polizia di Stato – con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria” e delle Squadre Mobili delle Questure di Catania, Vibo Valentia e Cosenza – al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, entrambe emesse il 24 aprile dal gip del Tribunale di Reggio Calabria.

Sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, favoreggiamento della latitanza del boss Marcello Pesce detto “il ballerino” – arrestato l’1 dicembre 2016 e condannato recentemente per fatti di mafia a definitivi 16 anni e 2 mesi di reclusione – nonché di traffico e cessione di sostanze stupefecenti, aggravati dalla circostanza di aver agevolato la cosca Pesce di Rosarno (Reggio Calabria).

I due provvedimenti del gip rinnovano le misure cautelari già emesse dal gip competente per territorio sulla convalida del fermo di indiziato di delitto eseguito il 4 aprile, su ordine della Dda di Reggio Calabria, a carico di 12 persone nell’ambito dell’operazione “Recherche 1”, e contestualmente dispongono, su nuova domanda cautelare avanzata dalla Dda, altre misure restrittive nei confronti di 8 persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa (alla cosca Pesce), traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, ed intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso per aver agevolato la cosca Pesce).

Delle 20 misure cautelari 12 (10 in carcere e 2 ai domiciliari) sono state emesse nei confronti di persone già fermate (ad eccezione di Antonino Pesce, 25 anni, che si era reso irreperibile) nell’ambito dell’operazione “Recherche 1”. Altre 8 misure cautelari (3 arresti in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) sono state invece emesse sulla base di una nuova richiesta avanzata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.