Anci: obiettivo amianto zero, iniziativa per eliminarlo

Bonifica richiede discariche, deve intervenire il governo

APR 28, 2017 -

Roma, 28 apr. (askanews) – “L’esperienza di Casale Monferrato ci dice che il sogno di liberarci dall’amianto può realizzarsi: nel 2008 secondo un censimento dell’Arpa nel nostro Comune c’erano 1,4 milioni di metri cubi di amianto da smaltire. Oggi siamo scesi a 490 mila, grazie a un grande sforzo collettivo che si è intensificato negli ultimi tre anni, anche in ragione dei fondi stanziati dal governo a questo scopo”. Lo afferma Titti Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato, in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto.

Non è un caso dunque se proprio il 28 aprile è stato scelto come giorno di inaugurazione del tour organizzato dall’Anci nelle principali città dove maggiore è l’impegno per il totale smaltimento di questo materiale: “Il nostro duplice scopo – afferma Palazzetti – è quello di formare i tecnici e sensibilizzare le amministrazioni al problema del corretto smaltimento”.

“Siamo orgogliosi di essere stati i primi a dare vita a questo circuito delle città ‘Amianto Zero’ – afferma Mauro Barisone, vicepresidente vicario di Anci Piemonte – ma soprattutto siamo determinati ad ottenere il massimo risultato: eliminare completamente l’amianto da tutto il Paese”.

“La bonifica – avverte però Palazzetti – richiede discariche e su questo il governo deve intervenire. In Piemonte ne sono previste tre, ma la Regione non riesce ad individuare i siti perché la gente ha paura. Una paura infondata – conclude – perché le discariche sono sicurissime. E’ molto più pericoloso tenersi l’amianto sotto il naso piuttosto che impacchettarlo, trattarlo e sotterrarlo”.