La fidanzata di Corona: tornava a casa con buste piene di soldi

Silvia Provvedi: "Convinta che fosse denaro della società"

APR 20, 2017 -

Milano, 20 apr. (askanews) – Quando Fabrizio Corona rientrava a casa la domenica sera, al termine di un week end di lavoro, aveva con sé “buste piene di contanti pagate dai clienti” dell’ex fotografo per serate in discoteca e altri eventi. Silvia Provvedi, componente del gruppo musicale “Le Donatelle” e attuale fidanzata dell’ex re dei paparazzi, lo ha sottolineato durante la sua testimonianza nell’aula del procedimento milanese che vede Corona imputato per i 2,6 milioni di euro in parte murati all’interno del controsoffitto dell’appartamento della sua collaboratrice Francesca Persi, ora sotto processo insieme a lui, e in parte custoditi in due cassette di sicurezza di una banca di Innsbruk, in Austria.

Silvia Provvedi ha raccontato di aver conosciuto Corona nel luglio 2015 a Lonate Pozzolo, all’interno della comunità Exodus di Don Mazzi, durante il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali che gli era stato concesso dal Tribunale di Sorveglianza come misura alternativa al carcere. Nel giro di qualche mese il loro rapporto da professionale si trasformò in sentimentale fino a quando, ad aprile 2016, i due decisero di andare a convivere nella casa milanese di lui. “Buste piene di contati? Sì, ne ho viste. Nel fine settimana – ha raccontato nel corso della sua deposizione in aula – Fabrizio lavorava sempre e la domenica sera tornava a casa con buste di contanti pagate dai clienti. Spesso c’era indicato l’importo che poteva essere di 5, 10, 15, 20 o anche 25 mila euro. Altre volte Fabrizio le apriva, contava i soldi e poi le richiudeva. Buste che restavano a casa per poco tempo perchè poi Fabrizio le portava in ufficio. Ho sempre pensato che fosse denaro della società Atena per il lavoro svolto da Fabrizio”.

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