Appalti Tangenziale Napoli a ditta vicino clan: 5 arresti

Sequestro beni per 700mila euro

APR 19, 2017 -

Napoli, 19 apr. (askanews) – Cinque ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri del Noe e del Ros di Caserta nell’ambito di un’indagine su presunte irregolarità negli appalti per la realizzazione di alcune opere sulla Tangenziale di Napoli per un valore di oltre 1,6 milioni di euro. I reati contestati agli indagati sono turbata libertà degli incanti e intestazione fittizia di beni, aggravata dalle finalità mafiose. Le investigazioni, coordinate dai magistrati della Dda partenopea, hanno consentito di accertare il coinvolgimento dell’imprenditore Antonio Piccolo, destinatario di una misura cautelare in carcere, già detenuto perché ritenuto legato al boss della camorra Michele Zagaria. Arresti domiciliari per i figli di Piccolo, proprietari dell’impresa edile Cogepi srl, per l’ex tecnico e l’ex addetta alla segreteria dell’Unità affari societari e legali della società Tangenziale di Napoli. I due funzionari avrebbero agito in modo fraudolento nella formazione degli atti di gara per favorire la ditta Cogepi, nei confronti della quale il Ros ha anche eseguito un sequestro preventivo delle quote per un valore di 700mila euro. Il provvedimento si inquadra in una più ampia indagine che aveva portato, nel 2015, all’esecuzione di una misura cautelare a carico di sei indagati per associazione mafiosa e il sequestro di beni. (segue)