Roma, 12 apr. (askanews) – Venerdì la Via Crucis a Roma e alle 13 scatteranno le chiusure delle strade, una vasta area sarà completamente pedonalizzata intorno al Colosseo, tutta l’area dei Fori e l’area archeologica, dal Circo Massimo a via Cavour, e all’interno di questa aera di sicurezza ne sarà identificata un’altra di “massima sicurezza”, due aree come due cerchi concentrici per modulare il dispositivo delle forze dell’ordine. Varchi controllati e metal detector. Postazioni di tiratori scelti. In campo le unità speciali antiterrorismo. Bonifiche con cani anti esplosivo, divieto di sosta, parcheggio, via i cassonetti. Così si prepara la capitale al primo grande evento della Pasqua. Ricordando Nizza,Berlino, Londra, Stoccolma, e le vittime del car jihad.
Dal giubileo sono in campo duemila uomini al giorno che vigilano nella capitale sotto l’allerta due terrorismo, la massima, quella che precede un evento in corso. Domani il tavolo tecnico in questura metterà a punto il dispositivo di sicurezza, e disporrà gli uomini in più per i singoli eventi.
Controlli e presidi agli obiettivi sensibili, luoghi religiosi, aree della movida, centri commerciali, zone turistiche, compreso il litorale e i Castelli, specie a Pasqua e Pasquetta. Controlli fluviali, alle stazioni, aeroporti, porti, caselli autostradali. Perché oltre agli eventi religiosi, c’è da fare i conti con l’afflusso turistico, con qualche manifestazione, come quella dei moventi per la casa, e anche con la partita Roma-Atalanta allo stadio Olimpico. Una partita già difficile sotto il profilo dell’ordine pubblico, visto cosa è successo per il derby, anche senza l’ombra di quello che – alla luce delle evoluzioni delle indagini – è successo al bus dei calciatori del Borussia a Dortmund.
Una Pasqua da allerta 2. Allarmi specifici non ci sono ma l’attenzione è alta.