Cecchini (Umbria): lavoro per promozione territorio e vino

"Sappiamo farci valere"

APR 10, 2017 -

Roma, 10 apr. (askanews) – La qualità dei suoi vini, insieme alla bellezza dell’ambiente, del suo patrimonio artistico e architettonico, della sua enogastronomia, alla forza di una regione che si presenta al Vinitaly in tutte le sue espressioni, guardando con fiducia al futuro. E per le circa sessanta cantine umbre che espongono alla 51esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati, fin dal primo giorno, è stato subito successo e all’insegna del business, sia per numero di curiosi che hanno visitato l’area espositiva umbra coordinata dalla cooperativa Umbria Top (nel padiglione 2, negli stand A9-F9), chiedendo materiali informativi, sia per i contatti con i “buyers” italiani e stranieri.

“L’Umbria, pur piccola nelle sue dimensioni, sa farsi ben valere al Vinitaly, marchio che a livello mondiale è inferiore solo a quello della Ferrari per notorietà”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che ha preso parte alle iniziative con cui si è inaugurato il ricco programma della quattro giorni nell’area espositiva dell’Umbria, in cui sono ospitate 46 delle aziende vitivinicole presenti a Veronafiere, in rappresentanza di tutti i territori vitivinicoli, insieme ai Consorzi di tutela dei vini di Montefalco e di Torgiano e, al suo debutto ufficiale, all’Assogal, il coordinamento fra i cinque Gruppi di azione locale da poco costituitisi in Umbria per la gestione del Programma Leader del Programma di sviluppo rurale e che al Vinitaly contribuire a promuovere l’Umbria con un’immagine unitaria. Una sinergia in cui si inseriscono il Movimento del Turismo del Vino Umbria e l’Associazione regionale Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, che propongono offerte enoturistiche ai visitatori.

Non a caso, è stata proprio la presentazione dei nuovi progetti di collaborazione che si è aperta la serie di incontri nel “cuore” dello spazio umbro, arricchito dalla proiezione continua di filmati e spot sulle bellezze dell’Umbria e sulle opportunità che offre ai visitatori. Il messaggio che si è voluto lanciare “è quello di un vino umbro fortemente identitario e legato al territorio in cui nasce”, come ha sottolineato il presidente di Umbria Top, Stefano Grilli. “La territorialità è il futuro del vino – ha aggiunto – E far conoscere, insieme ai Gal, l’Umbria del vino, degli artigiani del vino, è una via per il futuro: rende il vino unico ed è questo che cerca chi compra, oggi sempre di più”.(Segue)