Vinitaly, Zaia: candido Valpolicella a patrimonio umanità

I territori del vino sono grande biglietto da visita del paese

APR 9, 2017 -

Roma, 9 apr. (askanews) – “Ringrazio di cuore il ministro Martina perché si è speso personalmente per la candidatura nazionale delle colline del Prosecco a patrimonio dell’umanità Unesco. Ma ora, in atteso del pronunciamento dell’Unesco di Parigi, la Regione Veneto vuole lavorare a fianco del Ministero per predisporre un ulteriore dossier: dopo la candidatura delle terre del Prosecco, che mi auguro sia realtà nel 2018, ora dobbiamo pensare a candidare anche la Valpolicella nella liste dei patrimoni mondiali. Dopo le Langhe e le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, è giunto il momento di pensare a candidare anche le colline veronesi della Valpolicella. I territori del vino sono un grande biglietto da visita del nostro Paese da spendere nel mondo”.

Questo il nuovo traguardo lanciato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia inaugurando a Verona la 51° edizione del Vinitaly, insieme al ministro Maurizio Martina e al commissario europeo Phil Hogan.

Il salone internazionale dei vini ha sede storica a Verona – ha ricordato Zaia . perché il Veneto è la prima regione produttrice di vini in Italia, con oltre 10 milioni di ettolitri, 22 mila addetti, 30 mila aziende e 86 mila ettari. “Questo grande vigneto, frutto del lavoro operoso dei nostri produttori, esporta oltre il 35% dell’export nazionale e vale 2 miliardi di euro. Il Veneto è il quarto esportatore di vini a livello mondiale”.(Segue)