Corona in aula: soldi in nero? Ne ho guadagnati tanti con Belen

"La Dda sperava di trovare 500 kg di cocaina, mi spiace di cuore"

APR 6, 2017 -

Milano, 6 apr. (askanews) – “Incontro Belen, ci mettiamo insieme, diventiamo una coppia mediatica stratosferica e tutto quello che tocchiamo diventa oro, guadagnavamo cifre folli”. Così Fabrizio Corona ha illustrato davanti al Tribunale di Milano la provenienza di parte del cosiddetto “tesoretto” – quasi 2,6 milioni di euro, tra il denaro trovato nel controsoffitto dell’appartamento della sua storica collaboratrice Francesca Persi e quello custodito all’interno di due cassette di sicurezza di una banca di Innsbruk, in Austria – che gli è costato un nuovo arresto (l’ex fotografo è in carcere dal 10 ottobre scorso) per una triplice accusa: intestazione fittizia dei beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali.

Nel corso del suo interrogatorio in aula, Corona ha giustificato quella somma come il frutto di guadagni in nero realizzati tra la fine del 2007 e l’inizio del 2012, prima cioè della conferma definitiva della Cassazione alla sua condanna per la vicenda dei fotoricatti e il tentativo di fuga in Portogallo. “Per me – ha chiarito – il nero è sempre stato un problema. Perciò cercato di pagare il più possibile in nero i dipendenti della mia società”. Fu così che, primi mesi del 2012, l’ex fotografo decise di ritirare il denaro da alcune cassette di sicurezza e di consegnarlo alla Persi, una donna “che purtroppo ha sempre nutrito un amore forte per me. La conosco da 20 anni, mi fido di lei e la considero una persone onestissima. Sapevo che non mi avrebbe mai rubato un solo euro”. Fu poi la sua collaboratrice a decidere di nascondere dentro il controsoffitto del suo appartamento il denaro, scoperto nell’autunno scorso dalla Polizia. “Mi spiace con tutto il cuore – ha affermato Corona, con tono provocatorio – perchè la Dda sperava di trovare 500 kg di cocaina”.

(segue)