Regeni, genitori: unica foto che mostriamo è graffito a Berlino

"Quello che hanno fatto al corpo di Giulio non si può far vedere"

APR 3, 2017 -

Roma, 3 apr. (askanews) – In una conferenza stampa al Senato organizzata a 14 mesi dal ritrovamento del corpo senza vita di Giulio Regeni a il Cairo, i genitori del ricercatore triestino, Claudio e Paola, hanno mostrato alla stampa la fotografia di un grande murales a Berlino raffigurante il volto sorridente di Giulio accanto ad un gatto alato.

“Da subito, dopo i dati dell’autopsia, ci è stato chiesto se avremmo mostrato le foto di Giulio” con i segni delle torture subite, ha spiegato la madre del ragazzo. “Abbiamo molto pensato, sarebbero foto che nessuno ha mai visto almeno in Occidente, perchè quello che hanno fatto a Giulio non l’hanno mai fatto nemmeno a un egiziano. Le persone che le avessero viste sarebbero state troppo male, ma abbiamo pensato che una foto andava mostrata”.

“A Berlino – ha continuato la signora – c’è un muro dove vanno a dipingere i writer egiziani. Siamo stati a Berlino perchè per noi quel luogo aveva un significato particolare come famiglia e abbiamo visitato questo graffito. Il gatto, che noi pensavamo si riferisse al gatto che compare in alcune foto di Giulio, in realtà abbiamo capito dopo che significa l’Egitto ferito. Il volto di Giulio è stato inserito successivamente, con la scritta ‘ucciso come un egiziano’. Bene, questa ci sembra una forma sufficiente per far capire le sofferenze che ha subito Giulio”.