Lombardia, Fava: su reflui nei campi colpire senza vessare onesti

Ingiusto armare chi rende vita impossibile a imprenditori seri

MAR 29, 2017 -

Milano, 29 mar. (askanews) – “E’ giusto colpire chi delinque e commette reati contro un bene importante come l’ambiente, ma non è giusto che si armino soggetti che in modo vessatorio rendono la vita impossibile a tanti imprenditori onesti che fanno seriamente il proprio mestiere”. Lo ha scritto in una nota l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, dopo la visita ad alcune aziende agricole del territorio, rispondendo a Diego Peli, consigliere provinciale bresciano delegato alla Polizia provinciale, da cui dipende l’attività della Guardie ecologiche volontarie (Gev).

L’amministrazione provinciale bresciana ha, infatti, deciso di non sanzionare più attraverso le Gev gli allevamenti che smaltiscono liquami nei campi finché non vengono chiariti, ha fatto sapere lo stesso Peli, le modalità dei controlli. Una sorta di ‘sciopero’ delle sanzioni amministrative elevate contro chi inquinerebbe la falda. Dal canto loro, gli agricoltori bresciani non ci stanno a essere additati come inquinatori di campi.

“Leggo sulla stampa bresciana il delirante intervento di tal Peli, che attacca la Regione per una presunta cattiva gestione sul tema della vigilanza in materia di problematiche agricole e ambientali” ha aggiunto Fava. “Lungi da me l’idea di entrare in una competenza che non è del mio assessorato, ma della collega Claudia Terzi – ha proseguito Fava – che ha la responsabilità in materia di controlli ambientali, ma una cosa è certa: non avevo mai visto una istituzione pubblica fomentare, se non addirittura sollecitare un intervento che va contro le prerogative della stessa e nella direzione di violare le norme dello Stato”. (segue)