Alatri, uno dei fermati era stato scarcerato il giorno del delitto

Castagnacci era stato arrestato a Roma per droga il giorno prima. Il legale rinuncia

MAR 29, 2017 -

Roma, 29 mar. (askanews) – Il 27enne Mario Castagnacci, fermato insieme a Paolo Palmisani con l’accusa di omicidio volontario per l’uccisione di Emanuele Morganti, era stato scarcerato il giorno del delitto del 20enne di Alatri, venerdì scorso.

Castagnacci era stato arrestato a Roma la sera di giovedì 23, sorpreso insieme ad altre persone in un appartamento della Capitale con diverse dosi di droga tra cocaina, crack, hashish e marijuana. La mattina successiva il giudice aveva accolto la tesi del consumo di gruppo disponendo il processo ma rimettendo Castagnacci in libertà. A quel punto il 27enne, a piede libero, in giornata è tornato ad Alatri, dove poi la notte tra venerdì e sabato – secondo le accuse – ha partecipato al pestaggio che ha portato alla morte di Morganti fuori il “Mirò Music Club”.

Intanto, proprio il legale di Castagnacci, l’avvocato Tony Ceccarelli, ha deciso di rinunciare alla difesa: “E’ stata una decisione autonoma, senza pressioni, e non deve essere intesa quale esistenza di prove sulla responsabilità di Castagnacci”, spiega Ceccarelli all’agenzia Askanews.

“Non sono stato minacciato nè ho avuto pressioni, a differenza di altri colleghi. Le motivazioni della decisione verranno rese note nei prossimi giorni. Sono 10 anni che ho contatti con Castagnacci, l’ho assistito in altre vicende”, conclude il legale.

Cam