Ostia, ucciso a pugni: 7 anni al coetaneo che lo colpì

Sentenza in abbreviato del gup del tribunale di Roma

MAR 28, 2017 -

Roma, 28 mar. (askanews) – Fu preso a calci e pugni sotto casa, nel centro di Ostia Nuova, per una questione da poco. Morì così, dopo alcuni giorni di coma, Alessandro De Simoni, 27 anni, nel luglio dello scorso anno. Oggi il gup del tribunale di Roma ha condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione, in abbreviato, Simone Medvescek, per l’accusa di omicidio preterintenzionale.

Alessandro lavorava come conducente di auto a noleggio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Simone andò nella casa di via delle Ancore per discutere dopo un bisticcio tra le rispettive fidanzate. A chiamare i soccorsi furono alcuni testimoni e la ragazza di Alessandro che aveva assistito alla scena dalla finestra.

In via delle Ancore, teatro della tragedia, per settimane sono stati deposti mazzi di fiori e messaggi con scritto “Ciao Ale”. Su un muro a pochi metri dal Porto di Osti si leggeva “Cugi non te dimenticherò mai, te vojo bene”.