Franceschini, in Protezione civile un team per beni culturali

Una struttura permanente dedicata per fare salto qualità

MAR 28, 2017 -

Roma, 28 mar. (askanews) – “Sulla base dell’esperienza sviluppata subito dopo i terremoti, stiamo ragionando, e ne ho parlato anche con il ministro dell’Interno Minniti e con il presidente del Consiglio, di fare un ulteriore passo avanti, un salto di qualità per cui all’interno della Protezione civile ci sia una struttura permanente dedicata ai beni culturali”. Lo ha annunciato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, alla presentazione del G7 della cultura che si terrà a Firenze il 30 e 31 marzo.

“Quando accade una calamità naturale in Italia, ovunque capiti, colpisce sempre il patrimonio culturale, che è dappertutto. Vorremmo – ha aggiunto Franceschini – che sulla base dell’esperienza fatta durante gli interventi dopo il terremoto nascesse una struttura permanente all’interno della Protezione civile con professionalità competenti per il patrimonio culturale”.

Una struttura composta da esperti che intervengono nei casi di emergenza e di eventi naturali per mettere in sicurezza il patrimonio culturale.

Sono più di 3.500 – ha ricordato Franceschini – le Chiese inagibili – dopo i vari eventi sismici che hanno colpito il centro Italia. Sono oltre 300 i tecnici del ministero impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza e di recupero. “E’ una sfida enorme”.