Diocesi Milano: già 700mila iscritti a messa del Papa di domani

Oltre cento gruppi scuole superiori e mille studenti da Cattolica

MAR 24, 2017 -

Milano, 24 mar. (askanews) – Sono già 700mila i fedeli che si sono registrati per la Messa con Papa Francesco che si terrà domani al parco di Monza: 600mila lo hanno fatto presentandosi in parrocchia e altri 100mila utilizzando il sito internet www.papamilano2017.it e l’app “Papa a Milano 2017”. Lo ha annunciato la Diocesi meneghina, spiegando che gruppi di fedeli arriveranno da tutta la Diocesi, come i 71 che si muoveranno dalla parrocchia di San Martino a Perledo, nel Lecchese, scendendo dalla cima della montagna al lago, e i 2.900 che si sposteranno da Brugherio (Monza). “Sabato, da Vedano al Lambro (Monza) 3.500 persone (quasi un abitante su due) varcherà i cancelli del Parco già dalla mattina per attendere il Santo Padre” ha spiegato la Diocesi, ricordando che alcune decine di migliaia di fedeli arriveranno dalle altre diocesi lombarde (Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Vigevano) e che sono attesi anche gruppi da Trento, Piacenza, Tortona, Alessandria.

Tra i fedeli che verranno alla messa ci saranno anche 500 militari della guardia di finanza, dei carabinieri, dell’esercito e dell’aeronautica con le loro famiglie (complessivamente 1.700 persone), mentre 230 pellegrini verranno a piedi al Parco di Monza, passando per i santuari della Madonna del Borgo a Lissone (Monza) e della Madonna della Misericordia di Vedano al Lambro (Monza), due dei 50 santuari mariani che compongono il cammino di Sant’Agostino, uno degli itinerari spirituali più noti della Lombardia. Significativa anche la presenza delle scuole: oltre un centinaio i gruppi degli istituti medi-superiori (ogni gruppo conta fino a 50 persone), oltre a mille studenti dell’Università Cattolica.

“L’iscrizione attraverso le parrocchie, oltre a facilitare l’organizzazione, consentendo di prevedere ed organizzare i flussi, – ha spiegato il vicario episcopale per gli Affari Generali, monsignor Bruno Marinoni – ci ha permesso di dare una risposta preventiva anche al tema della sicurezza, questione sensibile per un evento di tali proporzioni”.