Caduta in appello accusa di devastazione per No Expo

Pena ridotta per l'antagonista Andrea Casieri: 2 anni e 2 mesi

MAR 24, 2017 -

Milano, 24 mar. (askanews) – Nessuno dei quattro antagonisti milanesi arrestati per la guerriglia scoppiata a Milano il Primo maggio 2015 durante il corteo dei cosiddetti “No Expo” è colpevole del reato di devastazione. Lo ha stabilito la Seconda Corte d’Appello del capoluogo lombardo che ha assolto dall’accusa di devastazione Andrea Casieri, l’unico imputato condannato in primo grado per questo reato. Il giovane è stato condannato a 2 anni e 2 mesi soltanto per il reato di resistenza, con una pena ridotta rispetto ai 3 anni e 8 mesi del processo di primo grado.

Caduta l’accusa di devastazione, i giudici hanno anche deciso di revocare le pene accessorie inflitte a Casieri nel primo grado di giudizio e di annullare il pagamento a favore di Unicredit, che si era costituita parte civile nella speranza di ottenere un risarcimento per i danni provocati dai manifestanti ad alcune filiali della banca lungo il percorso del corteo.

(segue)