I nomi e le storie delle tre vittime sul ponte di Westminster

Ferite altre 40 persone, un'italiana ricoverata

MAR 23, 2017 -

Roma, 23 mar. (askanews) – C’è il poliziotto, c’è la mamma, c’è il turista. Le tre vittime dell’attacco di Londra avvenuto ieri, nel quale sono rimaste ferite altre 40 persone, hanno ormai un nome. Ecco, in breve, le loro storie.

IL POLIZIOTTO Keith Palmer era un poliziotto non armato. E’ stato accoltellato dal terrorista che ha condotto l’attacco mentre faceva la guerdia al Parlamento.

Aveva 48 anni, era spostato e padre di famiglia. Da 15 anni era in polizia. Faceva parte della forza messa a protazione del Parlamento. La prima ministra Theresa May l’ha definito un “eroe”.

In precedenza era stato un soldato nell’esercito con James Cleverly, un parlamentare conservatore, che ha twittato: “Era un uomo amorevole, un amico. Sono devastato”. Il parlamentare ha anche parlato del suo amico alla Camera dei COmuni e ha chiesto che gli sia assegnata un’onorificenza postuma.

LA MAMMA Aysha Frade era una mamma che stava andando a prendere le sue due bambine (7 e 9 anni), quando ha incrociato la strada dell’assassino. Una fonte diplomatica spagnola ha confermato che si trattava di una cittadina 43enne, la cui madre è spagnola.

Lavorava nell’amministrazione del DLD College di Londra. “Era molto apprezzata e amata dai nostri studenti e dai suoi colleghi”, ha detto Rachel Borland, la preside della scuola. “Ci mancherà tantissimo”.

IL TURISTA Kurt Cochran, 54 anni, residente nello Utah, era in vacanza in Europa con la moglie, Melissa Payne Cochran, per festeggiare i loro 25 anni di matrimonio.

Cochran, ferito gravemente nell’attacco, è morto in ospedale; la moglie, anche lei ferita, è ancora in ospedale, con una gamba rotta, una costola fratturata e un taglio alla testa. I due coniugi sarebbero dovuti ripartire per gli Stati Uniti oggi.

I FERITI I feriti nell’attacco sono stati 40, 29 dei quali sono ancora in ospedale. Sette sono considerati in “condizioni critiche”. Provengono dai più diversi paesi.

L’ambasciatore italiano Pasquale Terracciano, secondo il Guardian, ha spiegato che la turista romana rimasta ferita dopo essere stata colpita dall’auto migliora. Ha subito un’operazione chirurgica per una frattura scomposta e ha subito ferite a due vertebre vicino al collo, oltre ad avere un trauma cranico.

Un’altra italiana ha riportato delle contusioni nel parapiglia scoppiato sul ponte al momento dell’attentato: accolta in ospedale per le cure del caso, è stata dimessa nella tarda serata di ieri.

Non sono in perciolo di vita i tre ragazzi francesi, tra i 15 e i 16 anni, rimasti feriti. Due di loro hanno subito fratture. Nel caos hanno subito dei traumi anche cinque turisti sudcoreani, un tedesco, un polacco, un irlandese, un cinese, un’americana, due greci e due rumeni.

Una donna con gravi ferite, salvata dal fiume Tamigi dove era finita durante l’attacco assieme al fidanzato, è appunto di nazionalità romena.

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